Nasce il “Progetto Educazione Finanziaria” ideato e promosso da SiaStudioItalia Vairo & Partners con l’intento di stimolare l’autodeterminazione di ciascuno; grazie all’educazione finanziaria, puoi prendere coscienza di te stesso e delle tue aspettative ed attitudini, per affrontare con efficacia e successo tutte le mutevoli circostanze ed esigenze della vita. L’educazione finanziaria ti aiuta, o aiuta il tuo gruppo, ad affrontare con lucidità ogni processo decisionale, aumentandone l’efficacia: ciò avviene perché, ognuno di noi è sempre considerato come l’agente principale del suo sviluppo e, di conseguenza, ogni sua scelta rispecchia esattamente le sue intenzioni e la sua volontà.Nel nostro Paese, la cultura finanziaria è ancora un obiettivo da acquisire.
Il momento di crisi economica che ci troviamo a vivere ha messo in luce che i problemi finanziari possono rimanere nell’ombra per lunghi periodi, per poi esplodere , e che le conseguenze di tali errori possono essere disastrosi per gli individui. Può un’adeguata conoscenza in materia finanziaria porre un freno alla portata devastante di questi effetti? Io credo di SI
Coloro che non possiedono concetti finanziari seppur minimi sono gli stessi che non pianificano la pensione, che contraggono debiti ad alti costi di interesse, che non risparmiano
Gli italiani sanno poco e male di finanza ed economia, infatti il nostro paese nell’ambito del World Competitiveness Index si posiziona al 46° posto per la diffusione dell’educazione finanziaria, prima soltanto di Messico e Venezuela, e 40° per l’educazione manageriale, dopo Thailandia, Lituania e Cile (Fonte: IMD World Competitiveness Yearbook 2009).
Studi effettuati nel nostro paese dimostrano che il 70% degli italiani, in rapporto alle decisioni finanziarie, ha paura di sbagliare, si percepisce come incompetente, si sente mancante di strumenti per capire le notizie diffuse dai media
L’83% dei risparmiatori avverte l’esistenza di numerosi ostacoli di tipo oggettivo alla comprensione dell’informazione finanziaria, come il livello tecnico del linguaggio economico-finanziario, il ricorso a termini in inglese ed una comunicazione non sempre chiara e la scelta tra un elevato numero di prodotti bancari.
Banca d’Italia ha condotto nel 2010 un’indagine da cui è emerso il basso grado di conoscenza delle famiglie in relazione ai temi finanziari. Da questo studio è emerso che un italiano su due non è in grado di stimare la sostenibilità dei propri debiti e che un terzo degli italiani non è in grado di distinguere tra diversi tipi di mutuo, di leggere correttamente un estratto conto, di calcolare le variazioni del potere di acquisto. Inoltre si evince che solo il 45% delle famiglie è informato sulla possibilità di differenziare gli investimenti e, infine, soltanto un terzo è consapevole della differenza che c’è tra rischiosità di azioni e obbligazioni.
Nella stessa indagine emerge che le già scarse conoscenze subiscono un’impennata negativa quando si parla di previdenza, infatti è in grado di enunciare le caratteristiche di questa solamente una percentuale che va dal 20% al 33% a seconda della domanda.
I servizi finanziari, sempre più segmentati e complessi, aumentano le difficoltà delle persone che, nel corso della propria vita, utilizzano molti Prodotti Finanziari e Assicurativi (Conto Corrente, Bancomat e Carta di Credito, Mutuo, Prestito Personale, RC Auto, RC Capofamiglia, Polizza vita e infortuni, Polizza malattia, Risparmio/Investimento), scegliendoli, spesso, in modo non oculato né tempestivo
Tutto questo grazie al consumismo fenomeno economico–sociale tipico delle società industrializzate che consiste nell’acquisto indiscriminato di beni di consumo da parte della massa, suscitato ed esasperato dall’azione delle moderne tecniche pubblicitarie, per lo più inclini a far apparire come reali bisogni fittizi, al solo scopo di allargare continuamente la produzione.Le banche hanno elargito negli ultimi anni crediti a soggetti che non avevano le caratteristiche per riceverli (Mutui,conti correnti affidati,carte di credito) ed oggi senza batter ciglio ne richiedono l’immediata restituzione .Essere imprenditore e libero professionista nel mercato di oggi è una vera sfida, farlo in Italia è, per usare un gioco di parole, un’impresa!Al di là delle varie scusanti, un fattore che incide fortemente sulla chiusura di molte aziende oltre alle difficoltà di molte persone è l’ignoranza finanziaria
Quando l’azienda cavalca un’onda positiva, i problemi interni vengono coperti dal buon momento. Ma quando arriva la crisi, allora tutto ciò che è rimasto irrisolto arriva e chiede di saldare il conto
L’obiettivo dello Studio Italia di Dario Vairo è:
- identificare analiticamente tutti i tuoi debiti (mutui,finanziamenti ,carte revolving)
- contattare tutti i tuoi debitori e gestirli
- dare priorità ai pagamenti
- chiudere eventuali posizioni a saldo e stralcio
- insegnarti come procedere in futuro
Chiaramente ogni situazione è soggettiva e viene analizzata personalmente, nell’incontro quotidiano con persone in difficoltà alla classica domanda a quanto ammontano i suoi debiti ? La risposta è sempre al stessa , non ricordo perfettamente, circa euro… , ormai non so più’ etc etc ,. Le banche ,finanziarie , società di recupero approfittano della condizione psicologica del cliente e richiedono somme che il cliente non può’ più verificare .(leggi accuratamente Ecco come gestire una società di recupero.)
L’educazione finanziaria non è una cura o un sostegno psicologico: è un percorso che un professionista , ti propone e ti indica ti dà le priorità ,ma sei tu che devi responsabilmente percorrerlo per raggiungere gli obiettivi prefissati che saranno, essi stessi, il segno della tua rinascita finanziaria il professionista tirerà fuori tue potenzialità e le tue risorse personale per imparare a dare il meglio di te, nella vita familiare, a lavoro, nei rapporti di coppia e con gli amici.
Contattaci per una consulenza e se residente in campania ti inseriremo anche in riunioni settimanali.
Hai un’associazione, un caf, sei un’ente ,vuoi soluzioni per i tuoi clienti contattaci e vedremo come gestirli.
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