Ottava rubrica del 09/03/2014 tenuta dal Dott.Dario Vairo e Avv.Eufrasia Cannolicchio “Come difendersi dalle Banche ” Osservatorio Cittadino zona di copertura AgroAversano (CE) 10.000 copie distribuite gratuitamente.

lotta_illeciti_bancari

 

Il rapporto tra banche e imprese in Italia, da sempre problematico, si è aggravato in questi anni di crisi. Le imprese lamentano una crescente difficoltà a farsi finanziare dagli istituti di credito che, a loro volta, denunciano l’aggravarsi delle loro sofferenze.

A complicare questa già critica situazione, negli ultimi anni sta emergendo da molte cause giudiziarie e conseguenti sentenze che molti istituti bancari hanno praticato usura sui loro clienti.
Soprattutto le piccole e medie aziende in difficoltà economica sono vittime di questa pratica contro legge.
«Le banche, in buona sostanza, aggirano il Codice civile. La legge stabilisce che tutto quello che il cliente restituisce alle banche, in aggiunta al capitale prestato, costituisce interesse, salvo le tasse dovute allo Stato. Ogni tre mesi la Banca d’Italia stabilisce il tasso massimo d’interesse, chiamato anche “tasso soglia”, che le banche possono applicare ai loro clienti, quando questi chiedono un mutuo o un prestito. Quando il tasso soglia viene superato, la banca commette usura e i clienti possono richiedere la restituzione dei soldi per vie legali. Gli istituti di credito, invece, suddividono tale somma complessiva in interessi (e solo su questa voce pretendono di parametrare il tasso di usura), commissioni, spese e altro. Le Preanalisi di tutti i prodotti finanziari e Bancari tengono conto delle norme del Codice civile e non del regolamento della Banca d’Italia – gran parte di questi prodotti risultano gravati da usura secondo quanto previsto dalla normativa vigente in tema di usura automatica (art. 644, c.3 codice penale), usura (art. 2 L. 108/96) e anatocismo. Se gli interessi superano il tasso soglia dell’usura la banca commette un reato perseguibile anche penalmente, se questi interessi sono leggermente inferiori al tasso soglia, si ricade nella specifica forma di usura descritta dalla seconda parte del terzo comma dell’art. 644 c.p.: sono usurari gli interessi, anche se inferiori al limite stabilito dalla legge che rispetto al tasso medio praticato per operazioni similari, risultano comunque sproporzionati rispetto alle prestazioni di denaro…, quando chi li ha dati o promessi si trova in condizioni di difficoltà economica o finanziaria».

Tutti i tipi di aziende sono a rischio. Ci sono poi dei settori in cui il rischio è maggiormente concentrato. Ad esempio, non esiste impresa del settore immobiliare-edile dove a oggi non si riscontri questo tipo di fenomeno. Direi, comunque, che è diffuso praticamente in tutta la piccola e media industria».

A gennaio 2013 c’è stata una sentenza della Corte di Cassazione, la 350 del 2013, in cui viene chiarito definitivamente che si intendono usurari gli interessi che superano il limite stabilito dalla legge nel momento in cui essi sono promessi o comunque convenuti. La conseguenza è che la sentenza della Corte di Cassazione n. 350/2013 permette il recupero integrale degli interessi pagati sui mutui, quando tassi superano la soglia di usura nonché il blocco delle procedure giudiziali. Si considera la nullità della clausola contrattuale. La medesima sentenza ha altresì provveduto a specificare che si intendono usurari gli interessi che superano il limite stabilito dalla legge, a qualunque titolo convenuti, e quindi anche a titolo di interessi moratori. Pertanto per verificare se il tasso praticato dalla banca sul mutuo è usurario, si devono conteggiare anche gli interessi di mora. Poi a febbraio la Corte d’Appello di Venezia ha emesso, sulla base della sentenza della cassazione di cui sopra, un’altra sentenza nella quale sostiene che, per analogia, lo stesso concetto va esteso ai leasing e ai conti correnti. Anche nel caso di mutui e leasing salta fuori uno spaccato impressionante della realtà italiana: l’80% dei mutui e il 90% dei leasing in base alla nostra analisi risultano essere gravati da usura contrattualizzata, ciò vuol dire che nel contratto sono inserite norme in base alle quali la banca può praticare usura al contraente».
Studio Italia del Dott.Dario Vairo e Studio Caggiano e Cannolicchio insieme effettuano un check-up della situazione bancaria dell’azienda e/o Privato , studiano le esposizioni sui conti correnti, sui mutui, sui leasing, finanziamenti e cessioni del v stipendio, dopodiché il cliente, avendo finalmente una visione sinottica della sua realtà aziendale, è in grado di decidere se, dove, quando e come procedere al recupero di ciò che gli è stato tolto. A questo punto, se il cliente decide, su quei conti correnti, su quei mutui, su quei leasing , finanziamenti o cessioni su cui ha intenzione di andare al recupero del maltolto, viene fatta un analisi costi benefici personalizzata , solo in questo momento il cliente paga l’attività ,eventualmente anche solo sul recuperato.

 

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