Il contratto di conto corrente è un contratto “tipico”, previsto dal Codice Civile italiano all’Art. 1823 ,il conto corrente bancario è un prodotto destinato alla gestione della liquidità del cliente. Consente di effettuare operazioni di varia natura con maggiore comodità e sicurezza, usufruendo dei servizi offerti dalla banca” tra cui il percepire finanziamenti e affidamenti vari. Nella società attuale il conto corrente rappresenta uno strumento di servizio che utilizzano sia i privati che le aziende.
I primi per lo più per l’accredito dello stipendio, la gestione delle utenze e per investimenti in risparmi. Le imprese, invece, ne hanno bisogno per l’amministrazione del proprio business, intrattenendo rapporti in ambito nazionale e internazionale. I contratti di apertura di credito che noi possiamo trovare possono essere di due tipi: Contratto cornice o di corrispondenza, ex Art.1823 del CC, che regola il dare/avere generale;Contratto di apercredito, o apertura di credito, una sorta di contratto quadro in cui vengono regolamentati gli interessi, che si appoggia sul primo. Le aziende lavorano moltissimo con il contratto di apercredito, perché è al suo interno che sono previste le proposte di Fido bancario per una gestione fluida del cashflow, SBF (salvo buon fine), AF(anticipo fatture). Tuttavia la banca concede queste possibilità solo nel caso in cui abbia un rapporto di fiducia con il cliente e dietro garanzie economiche, che in qualche modo “assicurino” il rischio di avere scoperti in linea capitale, nei limiti prestabiliti.

Contravvenendo a specifiche leggi statali in materia finanziaria le Banche commettono ANATOCISMO applicazione di interessi su interessi – ILLECITO CIVILE ,

USURA superamento del tasso soglia previsto dalla Legge 108/96 – ILLECITO PENALE.

I finanziamenti operativi si basano sulla concessione a vario titolo di somme di denaro a favore del cliente nel limite di un valore massimo e spesso di un periodo di tempo. Durante questo periodo la banca, per il servizio richiede un interesse e a volte delle spese fisse. La maggior parte degli istituti gestisce queste operazioni attraverso l’utilizzo del medesimo conto corrente, accreditando gli anticipi e addebitando spese, interessi e insoluti-.

QUALI SONO GLI STRUMENTI UTILIZZATI PER GLI AFFIDAMENTI?

 

Fido di cassa: La banca permette al cliente di poter usare fondi bancari fino ad un limite prefissato. In pratica il cliente può avere un conto corrente a debito, detto anche “in rosso” per un valore massimo preconcordato. Il fido può essere a scadenza o a revoca (quindi a tempo indeterminato fino alla revoca della banca che può essere anche immediata).

Anticipo Ricevute Bancarie salvo buon fine: Le banche permettono nel limite di un valore (detto castelletto) di anticipare i crediti della società verso i suoi clienti. Il cliente emette una ricevuta bancaria a scadenza posticipata e la porta in banca per l’anticipo, cioè l’accredito sul conto. Quando il cliente paga la banca trattiene l’incasso già anticipato liberando il castelletto. In caso di mancato pagamento addebiterà il conto aggiungendo le spese di insoluto.

Anticipo fatture: Funziona come l’anticipo delle ricevute bancarie (c.d. ri.ba.), con la differenza che spesso l’anticipo è solo dell’80% del valore della fattura.

Castelletto: tipo di finanziamento a breve termine che una banca eroga nei confronti di un soggetto che possieda determinati requisiti morali, economici e strutturali.

Import/Export: Nelle transazioni con l’estero la banca anticipa i crediti (Export) o concede lettere di garanzia alla banca del fornitore (Import) nella quale si impegna a pagare le fatture ricevute dal cliente italiano. In entrambe queste forme di finanziamento la banca fissa un tetto massimo detto sempre castelletto.

Spese e commissioni: Ai finanziamenti le banche applicano anche delle spese e commissioni.
Ecco le principali:

Commissioni massimo scoperto CMS: è una percentuale, calcolata al tasso convenuto, sulla massima esposizione (saldo negativo) avuta sul conto corrente durante il trimestre di riferimento ed essa si aggiunge agli interessi convenzionali. Questa definizione non esiste più, oggi c’è una commissione calcolata sul valore degli affidamenti accordati anche se non utilizzati. A differenza di prima la nuova commissione ha nomi diversi da banca a banca, ma possiamo definirla COMMISSIONE MESSA A DISPOSIZIONE FONDI CMDF è calcolata dalla banca in quanto l’istituto deve fare un accantonamento rischi che diviene un costo per la banca, è applicata solo sugli affidamenti operativi. Quindi fidi di cassa, SBF. Non è applicata su mutui e prestiti.

Spese tenuta conto: Sono oneri che la banca chiede per il servizio di conto corrente e calcolate in modo differente in base alle condizioni di conto. Possono essere ad operazione,aforfait,o tramite metodi misti Esistono poi altre spese che sono addebitate nell’estratto conto durante il rapporto quali spese di insoluto, rimborsi spese di spedizione,ecc.
I vari tipi di affidamento generano dei conti specifici:

  • ORDINARI o DI CORRISPONDENZA
  • SBF (SALVO BUON FINE)
  • AF (ANTICIPO FATTURE)

Il corrispettivo diviene usuraio quando il tasso applicato è superiore al tasso soglia, ed una volta accertata l’usura nel trimestre di riferimento  grazie al calcolo degli  interessi debitori , commissioni di massimo scoperto  e spese possiamo contestare alla Banca tutto il maltolto compreso l’anatocismo che dopo il 2009 impatta poco.

Possiamo effettuare analisi con software certificati e decidere se proseguire successivamente con un’azione contro la Banca stessa.

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